Angela Guerra: ha una voglia incredibile di sfondare come attrice

Angela Guerra: ha una voglia incredibile di sfondare come attrice

Angela Guerra: ha una voglia incredibile di sfondare come attrice

Angela Guerra ha trentatré anni, vive a Monza e ha una voglia incredibile di sfondare come attrice.

angela guerra

Angela Guerra

Nella sua voce è racchiusa tutta la sua determinazione, di Angela Guerra, in un settore difficile e concorrenziale, ma aperto ai talenti come lei, che con studio, tenacia e applicazione, ogni giorno donano un pezzo della propria vita a questa meravigliosa arte.

Quali sono le tue aspirazioni?

«Vorrei recitare. Amo interpretare i personaggi e ho già fatto qualche esperienza. Mi sto formando da quattro anni con una scuola di Roma e in passato ho seguito diversi corsi di teatro. Ho recitato in diverse rappresentazioni, come “Il Misantropo” di Molière, o la commedia greca “Donne in Parlamento”. Ho fatto anche piccoli ruoli e comparse nel cinema, in alcuni spot pubblicitari e cortometraggi. Sono in attesa di un ruolo importante». 

Se dovessi scegliere tra cinema e teatro?

«Cinema! Ogni attore parte dal teatro inizialmente, perché offre un altro tipo di approccio. Oggi ci sono più possibilità di trovare corsi di recitazione cinematografica, quando ero ragazzina io e vivevo in Puglia, non c’erano i corsi innovativi e all’avanguardia che ci sono oggi. Erano solo a Milano o a Roma e costavano molto. Amo recitare e potrei farlo anche per strada».

Chi sono i tuoi punti di riferimento del grande schermo?

«Per la regia, indubbiamente Charlie Chaplin. È stato lui ad ispirarmi a prendere questa strada, sin da bambina. Il merito è di mia sorella, che da sempre divora decine di film, ed è un’ottima osservatrice. Per lei, il cinema è relax, per me è linfa vitale, è il mio stesso essere».

Con quali attori vorresti condividere il set?

«Pensando agli italiani, indubbiamente con Paola Cortellesi, Alessandro Gassman e Pierfrancesco Favino. Per me sono i più bravi. Un sogno? Lavorare con Martin Scorsese».

In quale genere ti senti più a tuo agio?

«Mi piace tutto, non ho un genere preferito. Di primo acchito ti direi la commedia, perché sono una caratterista, però non voglio fare solo la commedia. Ho fatto delle performance drammatiche e sono soddisfatta del mio risultato. Sto bene in ogni genere».

Dove vuoi arrivare?

«Sogno un ruolo importante ma se proprio devo sognare in grande, allora vorrei arrivare sui grandi schermi e vincere l’Oscar, quello vero, perché al momento ne ho uno ma è di plastica! Sogno di interpretare un ruolo che mi cambi la vita e che resti impresso nella storia del cinema». 

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