Riccardo Silvestri, il suo fattore  X è davvero trasversale!

Riccardo Silvestri, il suo fattore  X è davvero trasversale!

Riccardo Silvestri, il suo fattore  X è davvero trasversale!

Ha iniziato a ballare all’età di sei anni. Inizialmente si era iscritto per fare Hip hop ma la sua maestra dell’epoca gli fece fare una lezione a sorpresa di danza classica e da lì Riccardo Silvestri, il quasi diciottenne abruzzese, ha spiccato il volo anche come aiuto coreografo praticando ogni stile di danza.

A 12 anni, Riccardo Silvestre, già sollevava le ballerine. Durante il periodo del covid, il giovane ragazzo ha anche iniziato a praticare le arti marziali miste, mettendo da parte, almeno per il momento, la danza. Il suo fattore  X è davvero trasversale. 

RICCARDO SILVESTRI

RICCARDO SILVESTRI

Riccardo sei un atleta. Quale sport pratichi?

Santa, karate, muay thai, jiu jitsu brasiliano, judo, lotta libera, grappling, pugilato, kickboxing, lo pratico da quasi 4 anni, ho iniziato le arti marziali miste nel 2020.

Nel 2023 ho partecipato al campionato italiano Sanda arrivando al secondo posto. 

Non è stato facile, venendo da un percorso di otto anni di danza. Soprattutto non è stato facile per i miei genitori accettare il fatto che io avessi deciso di abbandonare la danza, ma la mia passione e determinazione sono state determinanti; ho seguito il mio cuore. 

Che ricordo conservi degli anni di studio della danza?

Penso che potrei addirittura dire di aver iniziato prima a ballare che a camminare. Ricordo con affetto i cinque eventi dell’Aurum a Pescara, e il festival internazionale di danza classica di Gubbio. 

Invece quali sono i tuoi successi nel campo della moda?RICCARDO SILVESTRI

Grandi successi in questo settore ancora non li ho avuti, finora ho partecipato a due sfilate a Pescara, per un brand di un artista afro, ma spero vivamente per il futuro di poter sfilare per l’alta moda italiana.

Per tutti i giorni quale è lo stile che prediligi?

Sportivo. 

Che tipo di musica ascolti? 

La musica neomelodica, e mi diverto anche ad interpretarla. 

Tra tutte queste discipline. C’è qualcosa per cui vai fiero?

In realtà ci sono alcuni progetti lavorativi di cui vado fiero, il primo è la Fashion Bridge di Pescara, è stata la mia prima sfilata. 

Poi nell’ambito della danza direi il Festival Internazionale della danza Classica a Gubbio, è stato il mio primo festival. 

Poi il mio primo concerto di sax al teatro. 

Sai suonare anche il sax?

Sì, l’ho studiato per tre anni nella scuola del pianista internazionale Giuseppe Mazzoccante a Chieti. 

Hai mai pensato anche alla recitazione o alla TV? 

Sì, mi piacerebbe molto partecipare sia ad un film o perché no, anche ad un programma TV. Mi metterei in gioco volentieri.

A cura di Mario Altomura

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