LORENA PEREIRA, MODELLA E MISS ITALO BRASILIANA SUL RED CARPET DEL FESTIVAL DEL CINEMA DI CANNES

LORENA PEREIRA, MODELLA E MISS ITALO BRASILIANA SUL RED CARPET DEL FESTIVAL DEL CINEMA DI CANNES

 Lorena Pereira, modella e vincitrice di numerosi concorsi di bellezza, è approdata in questi giorni al Festival di Cannes dove ha svolto un passaggio sul Red Carpet decisamente degno di nota.

Classe ed eleganza si fondono perfettamente nel suo abito, interamente ispirato alla moda senza tempo degli anni ’20 e realizzato dagli eccelsi stilisti di “Le Particulier”.

Lorena, sin da piccola appassionata al mondo della cinematografia e dello spettacolo, ha avuto modo di raccontare la sua carriera e di dare un’apprezzatissima opinione sul Film “All we imagine as light”, vincitore del Gran Prix.

Lorena, ci descrive la sua carriera fino ad ora e in cosa le piacerebbe cimentarsi in futuro?

Ho iniziato la mia carriera molto giovane in Brasile, anche come Miss, e questo ha segnato l’inizio di un emozionante percorso nel mondo del cinema. Da quel momento, ho avuto l’opportunità di lavorare in diversi ambiti dello spettacolo. Ho partecipato a spot pubblicitari, sfilate di moda, servizi fotografici e ho avuto piccole parti in film internazionali. Ogni esperienza è stata incredibilmente gratificante e mi ha permesso di crescere sia professionalmente che personalmente. Grazie a questa carriera variegata, ho avuto la fortuna di visitare oltre 50 paesi in tutto il mondo, scoprendo culture diverse e arricchendo il mio bagaglio di esperienze. Oltre a questo, ho avuto l’onore di partecipare ai più prestigiosi festival cinematografici internazionali, come quelli di Roma, Venezia e Cannes. Questi eventi non solo mi hanno dato l’opportunità di vedere in anteprima alcuni dei migliori film al mondo, ma mi hanno anche permesso di incontrare e collaborare con numerosi professionisti del settore, ampliando così le mie reti di contatti e conoscenze. Ogni tappa del mio percorso professionale è stata una preziosa lezione e un passo avanti verso il mio sviluppo artistico. La passione per il cinema e la moda mi ha spinta a cercare sempre nuove sfide e a migliorarmi continuamente. Sono grata per tutte le opportunità che ho avuto e sono entusiasta di vedere dove mi porterà il futuro in questo affascinante settore.

Cosa si prova ad avere visto il primo film in gara nella storia del festival che ha premiato una donna come regista?

Vedere il primo film in gara nella storia del Festival di Cannes che ha premiato una donna come regista è stata un’esperienza profondamente emozionante e significativa. Ha rappresentato un momento storico non solo per il festival stesso, ma per l’intero settore cinematografico. Sapere di essere testimone di un cambiamento così importante ha suscitato in me un grande senso di orgoglio e speranza per il futuro. Questo traguardo ha dimostrato che il talento e la visione delle registe possono essere riconosciuti e celebrati ai massimi livelli. Ha sottolineato l’importanza di una maggiore inclusione e diversità nel mondo del cinema, offrendo ispirazione a molte altre donne aspiranti registe che ora vedono la possibilità concreta di ottenere un simile riconoscimento. Inoltre, il film stesso ha sicuramente offerto una prospettiva unica e autentica, resa ancora più potente dal fatto di essere stato diretto da una donna. Questo successo ha aperto la strada a nuove narrazioni e ha arricchito il panorama cinematografico globale con voci diverse e preziose. In conclusione, assistere a questo evento è stato un onore e un momento di grande emozione. Ha rafforzato la mia convinzione che il cinema può e deve riflettere la diversità del mondo in cui viviamo, dando spazio a talenti di ogni genere.

Quale è il suo genere preferito di film, cosa le piace guardare nel tempo libero?

Amo il cinema per la sua capacità di trasportarmi in mondi diversi e farmi vivere una vasta gamma di emozioni. Tra i generi che preferisco ci sono i film biografici, i sentimentali, i musicali e gli storici d’epoca. I film biografici mi affascinano perché raccontano le vite di persone reali, offrendomi lezioni di coraggio e determinazione. I sentimentali e i musicali toccano profondamente le mie emozioni, combinando storie d’amore con splendide colonne sonore e coreografie. Gli storici d’epoca mi permettono di viaggiare nel tempo e scoprire il passato attraverso ricostruzioni dettagliate. Pur non essendo il mio genere preferito, non disprezzo i thriller. Apprezzo la tensione e l’adrenalina che questi film sanno creare, tenendomi con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto. Un buon thriller sa mantenere alta l’attenzione e stimolare la mente con colpi di scena e narrazioni avvincenti. In sintesi, il cinema offre una gamma infinita di esperienze e, attraverso questi generi, riesco a esplorare diversi aspetti della vita e della storia, arricchendo continuamente il mio bagaglio culturale ed emotivo.

In conclusione, come può considerare questa sua esperienza al Festival Di Cannes?

Solcare un Red Carpet internazionale così importante lascia sempre un’emozione unica. Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine a Dio, alla mia famiglia e agli amici che mi sono stati sempre vicini in ogni momento. Un ringraziamento speciale va a tutto il team del Festival di Cannes che mi ha seguito con molta professionalità ed affetto. Vorrei anche ringraziare i collaboratori che hanno contribuito a rendere questa esperienza ancora più entusiasmante: gli stilisti di “Le Particulier” per gli splendidi abiti, gli Hair Stylist Gianni di Raimondo e Roberto De Luzio, e la make-up artist Zeni da Silva. Grazie a tutti voi per il vostro incredibile supporto e dedizione.

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