Francesco Bocchetti in arte AKI, un rapper Made in Italy

Francesco Bocchetti in arte AKI, un rapper Made in Italy

Francesco Bocchetti in arte AKI, un rapper Made in Italy

Fa musica da sempre Francesco Bocchetti, in arte AKI. Rap e trap italiani e nelle sue canzoni inserisce strofe e frasi in napoletano; “cerco di mandare messaggi educativi e costruttivi”-dice Francesco-“il trap e il rap vengono spesso coinvolti da fatti di cronaca con personaggi dai quali bisogna stare molto lontano” 

Francesco Bocchetti

Francesco Bocchetti

Quando ha iniziato a fare musica? 

“5 anni fa, avevo 14 anni, facevo freestyle con mio cugino, poi è nata la passione per la musica. Prima suonavo il pianoforte, poi ho smesso per concentrarmi sulla voce”. 

Quale è il tuo obiettivo? 

“Fare successo e mandare un messaggio a tutti i ragazzi della mia età” 

Quali sono gli aspetti positivi e negativi della tua generazione? 

“La musica crea mood, ambiente e famiglia, ma, come dicevo prima, spesso i generi musicali come rap e trap vengono abbinati a messaggi negativi” 

Cosa bisogna fare per avere successo a tuo avviso? 

“Essere costanti, credere in se stessi, avere un progetto e un team di supporto, da soli non si va da nessuna parte” Francesco Bocchetti

Tra i tuoi sogni c’è anche Sanremo? 

“Bisogna lavorarci, è presto per dirlo, comunque non mi pronuncio, sono scaramantico” 

Quali sono i tuoi hobby?

“Sempre la musica, cantare, scrivere testi, ascoltarli, registrare brani” 

Quali cantanti ti piacciono? 

“Apprezzo molto NGNA, ragazzi napoletani fortissimi, fanno parte del nostro gruppo, sono seguiti dal nostro stesso agente, Carminotto” 

Hai un mito al quale ti ispiri? 

“Non ne ho, vorrei un giorno essere io il mio mito” 

Sei single? 

“In questo momento non ho bisogno di una ragazza, comunque la mia ragazza dovrà seguirmi e appoggiarmi. Faccio musica e bisogna circondarsi di persone giuste. Comunque adesso sono single”. 

Fai sport? 

“Mi piace mangiare! Faccio MMA per sfogarmi un po’, ma non rispetto una dieta”. 

Segui la moda? 

“Mi piace vestirmi bene, ma non seguo le sfilate” 

E la tv? La guardi? 

“Ho lasciato la scuola dopo la terza media ma mi piace documentarmi, guardare i documentari, aggiornarmi sulla musica e sulla cultura generale”. 

Quali artisti ti piacciono? 

“Gue Pequeno, NTO, Geolier sono tra i miei preferiti, bravissimi”. 

Progetti per gennaio; puoi darci qualche anticipazione? 

“Ci saranno diverse uscite di singoli e probabilmente qualche live, ma non posso svelare troppo” 

Che messaggio vuoi mandare ai giovani che iniziano oggi a fare musica? 

“Oggi moltissimi fanno musica; bisogna avere personalità, essere unici, al passo con i tempi, ma anche creare un dialogo non solo con il pubblico, ma anche con i colleghi, andare d’accordo con il proprio team. Ma i miei genitori, che vengono dal mondo dell’intrattenimento, restano da sempre i miei primi personal manager e fans. Il loro supporto è la cosa più bella e mai scontata!
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